⛰ «Ognuno ha il proprio #Everest da scalare», diceva la grande alpinista polacca Wc
Ognuno ha una meta da raggiungere che sembra inarrivabile. Il primo passo verso le nostre mete impossibili è non darsi per vint* in partenza, credere di potercela fare, essere alpinist* della vita, senza panico ed affanni inutili.
«Ce la posso fare»: è importante dirselo.
Accade di fallire, è la vita, ma noi non siamo i nostri fallimenti.
🧗🏻♀️Wanda Rutkiewicz (1943-1992) è una leggenda dell’ #alpinismo polacco e mondiale. È la terza donna ad aver scalato l’Everest e la prima nella storia ad aver scalato il #K2 (senza ossigeno!), la seconda #montagna più alta del mondo. Fervida sostenitrice dell’alpinismo femminile, organizzò molte spedizioni di sole donne.
Morì nel 1992 nel tentativo di scalare il #Kangchenjunga, la terza vetta più vetta del mondo.
🇬🇧⛰«Everyone has their own Everest to #climb», the Polish #mountain#climber Wanda Rutkiewicz said. Everyone has their own hard #peaks to reach.
The first step toward our goals is believing in ourselves and in our skills, not being discouraged by the fear of failure, being “mountaineers of life”.
Don’t panic, never give up at first! Tell yourself: «I can do it!». Failure is what happens to you, not what is you.
🧗🏻♀️ #WandaRutkiewicz (1943-1992) was a legend in Polish and world’s #climbing. She became the third woman to climb #MountEverest and the first woman in history to scale K2 (without using oxygen!), the world’s second-highest #mountain. She organised many all-female expeditions becoming an advocate for women’s climbing. She died in 1992 while attempting to climb Kangchenjunga, the third highest peak in the world.