NON ABBRUTIAMOCI!
Scriveva Simone Weil che la forza prende piede là dove il libero pensiero viene messo a repentaglio. Aggiunge, poi, che l’annientamento del libero pensiero e l’istupidimento delle masse attuato dal potere – fa riferimento, in particolare, al regime fascista – finiscono per deumanizzarci. Continua: “ai giorni nostri [alle soglie della seconda guerra mondiale] ogni tentativo di abbrutire gli esseri umani trova a sua disposizione dei mezzi potenti. Al contrario una cosa è impossibile, anche se si disponesse della migliore tribuna; cioè diffondere ampiamente idee chiare, ragionamenti corretti, prospettive ragionevoli.” Le parole di #SimoneWeil in “Riflessioni sulle cause della libertà e dell’oppressione sociale” (1934) sono più che mai attuali. Ci stiamo abbrutendo, stiamo perdendo il senno sotto il bombardamento dei media. Ma abbiamo i mezzi per rispondere. È importante cercare di diffondere prospettive altre.
Ci abbrutiamo quando cediamo il passo alla paura.
Ci abbrutiamo quando ci schieriamo gli uni contro gli altri in una lotta inutile tra poveri.
Ci abbrutiamo quando le linee di confine diventano più importanti delle vite umane.
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💁♀️Simone Weil: filosofa, scrittrice anarchica, mistica, partigiana francese di origini ebraiche.
Una vita tormentata, alla costante ricerca della verità. Lasciò l’insegnamento per sperimentare la condizione operaia lavorando come manovale nelle fabbriche metallurgiche di Parigi.
Più tardi, prese parte alla guerra civile spagnola schierandosi con i repubblicani.
Inorridita dagli orrori della guerra, ma spinta dal desiderio di poter aiutare il prossimo portando umanità là dove imperversava la barbarie, chiese insistemente di diventare infermiera di prima linea durante la seconda guerra mondiale.
