🇮🇹《[…] Io posso amare solo la persona che in una giornata di primavera a me preferirà una betulla. Non dimenticherò mai come mi abbia fatto infuriare, questa primavera, un poeta, una creatura incantevole, che, camminando insieme a me per il Cremlino, senza guardare la Moscova e le cattedrali, mi parlava incessantemente di me. Io gli ho detto: “Come potete non capire che il cielo è mille volte più grande di me, come potete pensare che in una simile giornata io possa pensare al vostro amore?”. Io voglio invece leggerezza, libertà , comprensione – non trattenere nessuno,e che nessuno mi trattenga. Tutta la mia vita è una storia d’amore con la mia anima, con la città in cui vivo, con l’albero al bordo della strada, con l’aria. E sono infinitamente felice.》 ~ Marina Cvetaeva in “Il paese dell’anima. Lettere 1925-1941”
🕊Un piccolo frammento da una lettera della poetessa russa #MarinaCvetaeva (1892 -1941), che ci fa venir voglia di librarci leggeri come uccelli questo #lunedì, intessere relazioni solo con le cose e le persone che ci fanno star bene, che offrono aperture e non gabbie, apprendere a rifuggire quello che ci trattiene, vincola e che è tossico per noi. Leggerezza, libertà , comprensione.
🇬🇧《I want lightness instead, freedom, understanding. I do not want to hold anyone back and I don’t want to be held back. My whole life it’s a love story with my soul, with the city I live in, with the tree at the edge of the road, with the air. And I am infinitely happy.》~ Letters (1925-1941), Marina Cvetaeva
🕊 This weekly pill comes from a letter by the Russian poet #MarinaTsvetaeva (1892 -1941).
It would be wonderful if we could be as free as a bird and able to avoid toxic relationships. We should establish relationships with things and people that make us feel good, that offer us openings & do not keep us in cages.
#Lightness, #freedom, #understanding