🇮🇹 La pillola di oggi viene dalla lirica “The making”, ultima poesia della terza parte del libro di Shailja Patel “Migritude” (2013). đź“– Ode alla quintessenza migrante, “The making” parla di un processo – ce lo suggerisce bene l’-ing form -, di un adattarsi camaleontico alla vita, un tradursi – nel senso etimologico di “portare oltre”, che conserva in sĂ© il movimento – in base alle circostanze. La “migrant attitude” ci invita ad essere pronti, pronti a saltare, a partire, avere una valigia a portata di mano con il minimo indispensabile per poter affrontare i nuovi viaggi che la vita ha in serbo, qualsiasi essi siano. «[…]Non sarai mai/pronto ma puoi fingere/ perchĂ© quando e dove/ sono qui e adesso le risposte/ a chi e cosa/ sei e questo come/ e perchĂ©/ si riveleranno da soli/ nell’atto stesso del fare. / PerchĂ© l’essere pronti/ non è mai una domanda solo un promemoria/per respirare/ e saltare.»
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👦🏽Shailja Patel è una poetessa, artista, drammaturga e attivista keniota di origine indiana. La performance tratta dalla sua opera piĂą celebre (“Migritude I: when Saris speak”) ha calcato le scene internazionali. .
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🇬🇧 Are you ready? The present Weekly Pill comes from “The making”, a poem by Shailja Patel (“Migritude”, 2013). In this ode to the Migritude – migrant attitude – Shailja maintains: «You’ll never be/ ready but you can fake it/ because when and where/ are here and now the answers/ to who and what/ are you and this the how/ and why/ will reveal themselves/ in the making. / Because ready/ is never a question just a reminder/ to breathe/ and jump.»
“The making” is about a process – the “ing form” suggests it -, a chameleonic adaptation to life, a translation – which etymologically suggests a transportation, a movement – according to the contexts. The “migrant attitude” invites us to be ready to jump, to leave, to pack our bags for the next journeys, whichever they are.
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👦🏽 «Third-generation East Asian»,«a brown minority citizen of a post-independence black African nation», Shailja Patel is a Kenyan poet, playwright, performance artist and activist. She is most known for her book Migritude, based on her one-woman show of the same name.