ORGOGLIOSE E A TESTA ALTA! Non caviamoci gli occhi! Lasciamo che nel nostro sguardo entri il fuoco! Non ci insegnano la fierezza, ma possiamo fare da autodidatte.
La pillola di questo lunedì viene dai primi versi di “Donne mie”, poesia di Dacia Maraini che vi suggerisco di leggere per intero, una bellissima provocazione e un invito a reagire nelle nostre vite ed insieme.《Donne mie》, scrive l’autrice 《che siete pigre, angosciate, impaurite,/sappiate che se volete diventare persone/ e non oggetti, dovete fare subito una guerra/ dolorosa e gioiosa, non contro gli uomini, ma/ contro voi stesse che vi cavate gli occhi/ con le dita per non vedere le ingiustizie/ che vi fanno. […] Donne mie, stringendoci fra noi per solidarietà/ di intenti, libere infine di essere noi/intere, forti, sicure, donne senza paura.》Nessuno ci regalerà niente. Prendiamocelo!
EN
PROUD AND HEAD-ON! We are not taught in school to be proud and free, and to believe in ourselves, but we can we learn all that by ourselves. Nobody will give us what we do not take for ourselves, and we have to fight together to take it. That’s what the writer Dacia Maraini tells us today through the words of the poem 《Donne mie》.
《My dear women》, she writes 《who are lazy, distressed, scared,/you have to ackwnoledge that if you want to become persons/ instead of objects, you should soon start a painful/ and joyful war, not against men, but/ against yourselves that gouge out your own eyes/ with your fingers not to see the injustices/ that they commit against you. […] My dear women, let’s huddle up sharing/ the same aims, finally free to be who we are/unbroken, strong, self-confident women without fear.》
Full version: https://www.chiamamicitta.it/dacia-maraini-donne-mie…/